Il 2022 è stato un anno molto movimentato al lavoro, di fronte al contesto attuale caratterizzato da crescente imprevedibilità con inflazione, tassi di turnover dei dipendenti elevati, politiche di rientro in ufficio in evoluzione sino a difficoltà emotive impattanti con situazioni di burn-out tra i dipendenti (Gartner 4/22). E il 2023 non sembra migliorare: con il timore di una nuova recessione economica, le organizzazioni continueranno a dover fronteggiare sfide significative e sarà proprio il modo in cui reagiranno che potrebbe determinare la loro capacità di attrarre e trattenere talenti. Tra le varie, una sfida da affrontare è legata al riconoscimento.